È Bella per Sanfru che va in Promo, 58-53

di rudy

Sanfru – Le Corti di Sovico Monza 58-53
(17-13, 28-20, 36-41)

Sanfru: Cattaneo 3, Perego 15, De Simeis 5, Parma, Breda 1, Belotti 10, Garlati 6, Flego 18. N.e.: Monfrini, Fossati. All: Falzano.

T1 21/41, T2 17/37, T3 1/21, rimb. 39 (16 off), ass. 8, stop. 1, p. rec. 11, p. perse 18, falli 21.

Le Corti di Sovico Monza: Rucco 4, Marchini 22, Panzeri G. 10, Colombo, Lomuscio, Depunti 6, Rossi P., Ferrario, Panzeri J. 9, Santolini 2. N.e.: Riboni, Andreoni. All: Palermo.

T1 3/8, T2 19/31, T3 4/24, rimb. 27 (2 off), ass. 13, stop. 2, p. rec. 6, p. perse 23, falli 34.

Alla fine sorride Sanfru. Come previsto, forse, e senza dubbio con merito. I cinghiali vincono 58-53 la bella di finale playoff in un contesto straordinario per emozioni, 400 tifosi in festa (mai una parola fuori posto, per entrambe le fazioni) da una parte, ed il sostegno dei padroni di casa ad un amico, “Baffo”, in difficoltà.

Vince Sanfru, ma Monza, come sempre, pur nei suoi errori se la gioca fino alla fine. Difficile dire se pesi di più un primo tempo senz’anima o un finale zeppo di errori nella gestione dei palloni decisivi. E forse non è giusto neanche pensarci troppo, visto che, in ogni caso, i bianconeri hanno avuto, nonostante tutto e grazie al solito indomito carattere, la possibilità di vincere.

La partenza è da sogno, 0-7 con canestro dall’angolo di Rucco e 5 di Marchini, poi sale in cattedra il “professor” Flego, che domina in area come sempre (11 punti con 4/5 al tiro e 5 rimbalzi, tutto nel solo primo quarto). Monza in difesa allenta la preso, concedendo agli avversari un’efficace circolazione di palla, così il sorpasso è scontato (17-13 al 10′).

Nel secondo quarto non cambia il tema. La difesa ospite non morde, mentre Perego mostra la sua classe (9 punti con canestri di pregevole fattura). In attacco Monza non sfida i lunghi avversari in uno contro uno sul perimetro, accontentandosi di tiri da fuori e muovendo lentamente la palla, così Sanfru, per la prima volta nella serie, può gestire le rotazioni senza problemi di falli e arriva al max vantaggio (28-20) all’intervallo lungo.

Nella ripresa la rivoluzione. Prima zona stagionale di Sanfru che tocca anche immediatamente il +10, Le Corti sbaglia da 3 tiri aperti e ben costruiti. La palla non entra, ma con l’atteggiamento mutato in difesa cambia tutto. Dal 32-22 del 7′ gli ospiti stendono gli avversari in difesa e Marchini inizia un suo personalissimo show fatto di canestri impossibili. Un 3-15 in quattro minuti sancisce il sorpasso (36-41 al 30′) con 11 punti nel quarto di Marchini, poi ad inizio quarto periodo arriva anche il +10 (36-46 dopo 90″ su tripla dall’angolo dello stesso Marchini), ed a 6’30 è ancora +5 (48-43).  La difesa, però, smette ancora di mordere, e Sanfru, più ordinata che nelle precedenti gare, cambia lato all’attacco troppo comodamente trovando penetrazioni di Belotti che valgono il 48-52.
I locali, poi, cementano il vantaggio in lunetta (41 liberi tentati), mentre Monza comincia a sbagliare le giocate chiave, visto che negli ultimi 3 minuti colleziona palle perse, tiri forzati ed errori ai (pochi, 3/8) liberi.

Sanfru, così, conserva il vantaggio, ed alla fine può esultare.
Esulta però anche il numerosissimo pubblico: le quasi 900 presenze su 3 gare sono uno spettacolo nello spettacolo.

#neldubbiotira